Volo Istanbul-Milano Malpensa del 23/01/2021.
Messaggio all'atterraggio: "I signori viaggiatori sono pregati di restare ai propri posti, senza occupare il corridoio, attendendo che i passeggeri della fila precedente abbiano preso i propri bagagli e si siano avviati verso l'uscita, per evitare assembramenti".
Sì come no, avviene esattamente così: centinaia di persone si ammassano nel corridoio dell'aereo, cercando di prendere il proprio bagaglio dalla cappelliera, accavallandosi uno sull'altro.
Ormai è un anno che siamo entrati nell' "epoca covid".
Molte sono le contraddizioni alle quali assistiamo, frutto di normative in contrasto tra loro.
Tutte queste norme sono state certamente emanate con il nobile obiettivo di contenere l'epidemia, ma hanno spesso l'effetto di ottenere dei corto-circuiti logici.
Vorrei segnalare una situazione illogica, che chi viaggia ha certamente sperimentato.
In fila distanziati per la consegna della autodichiarazioni:
Assembrati sui voli carichi come carri-bestiame, pieni in ogni ordine di posto.
Le scuole sono chiuse, i ristoranti sono chiusi, i bar sono chiusi.
Ma alcune attività beneficiano di regole ad hoc, assolutamente illogiche.
E non mi vengano a raccontare la panzana che sugli aerei il ricambio d'aria è garantito: all'atterraggio, quando si spegne l'impianto di climatizzazione, bastano pochi minuti perché la fusoliera diventi una sauna.
Come tutte le attività soggette a distanziamento sociale perché potenzialmente fonte di assembramento, anche il trasporto aereo deve essere regolamentato e soggetto a limitazioni di posti, non a limitazioni di aerei, che altrimenti saranno tutti stracarichi.
E state seduti ai vostri posti, per favore. Grazie.
(C) 2021, testo foto e video by Massimo Caliari